Valutare il partito o valutare il candidato?


La considerazione che mi viene da fare è proprio questa, meglio valutare il partito o il candidato, le promesse del partito o la serietà della persona?

Da più parti viene sempre fuori la richiesta di valutare la correttezza, l’onestà e l’intelligenza della persona ma questa cosa mi lascia un po’ scettico. Perché? La risposta è semplice.

Prendiamo una legge elettorale dove si può sostenere il candidato, beh, in questo caso i votanti possono far capire al partito che un candidato è meglio dell’altro, ammesso che si riesca a sapere si può votare in massa il candidato onesto e non votare il candidato truffaldino.

Ma in questo caso, come al solito in questa Italia e con questa legge elettorale, meglio il partito o la persona?

Beh, io credo che in questa occasione sia meglio valutare il partito.

Quale possibilità ha una brava ed onesta persona che si candida nelle file del PD/PDL di far emergere la propria voce che magari è in contrasto con quella del rispettivo leader?

Nessuna!

Che possibilità c’è che un partito che ci ha condotto fin qui, dopo una rapida operazione di maquillage, diventi un partito illuminato che ci può traghettare fuori dalla crisi?

Nessuna!

Questo per dire a tutti, andate a votare, ma prima guardate cosa hanno prodotto i partiti che sono stati nella stanza dei bottoni. Se siete insoddisfatti probabilmente una brava persona in quei partiti lì sarà destinata a soccombere ed allora è meglio mettere la X altrove.


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