Ci sono imprenditori onesti e dipendenti onesti in egual misura?


Non so se si possa fare una statistica su quanti imprenditori e quanti dipendenti onesti ci sono ma ho sempre pensato che approssimativamente potrebbero essere la stessa percentuale per rispettiva categoria.

Credo che l’individualismo sempre più accentuato degli ultimi 30 anni abbia sicuramente abbassato questa percentuale nel senso che l’imprenditore, cornuto e mazziato dalle tasse dello stato, abbia sempre di più cercato vie “traverse” per trarre profitto ed il dipendente abbia sempre cercato di avere il massimo tornaconto con il minimo sforzo, sfiorando spesso la fannullaggine.

Però una domanda dobbiamo farcela: se questa italietta deve ripartire, come può farlo?

Banalizzando tutte le teorie economiche (che non conosco, sia chiaro) ci possono essere 2 modi:

1) Investimenti dello stato che ci assume tutti quanti occupandoci in aziende, opere pubbliche, strutture sanitarie, cultura etc…ed a casa mia si chiama un pochino fascismo o molto di più comunismo.

2) Tentiamo di far ripartire la baracca con l’imprenditoria privata, meno regole e più chiare, meno interpretazioni ad personam, se uno sbaglia paga con certezza della pena. Cortesemente, cari sindacati, laddove sbagliassero con dolo i dipendenti  basta con le richieste di reintegro di fannulloni, doppio-lavoristi, ladri, farabutti e simili.

Non vedo alternative, ad oggi non credo che i dipendenti si possano organizzare autonomamente per fare qualcosa di meglio, in Italia già non riusciamo a prendere una decisione in due…


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